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Instagram TIPS nel 2023

Ci siamo concentrati sulle digital strategies e abbiamo seguito i consigli di Roberto Nardini, social media marketer di decennale esperienza e fondatore di ADVplus.

L’intervento si è articolato in tre tappe principali:

  1. Il ranking di Instagram
  2. 7 Azioni da considerare per crescere su Instagram nel 2023
  3. Update e futuro

Il ranking di Instagram

Per prima cosa, è fondamentale capire come funziona la classificazione di Instagram. Cinque sono i posizionamenti – potremmo chiamarle anche vere e proprie piattaforme – dove IG sta girando di più in questo momento:  FEED, STORIES, ESPLORA, REELS e SEARCH

  • la classificazione del FEED: per ogni profilo l’algoritmo va a vedere quale attività fa di più l’utente, quali di queste hanno maggiori potenzialità. L’algoritmo tiene conto dell’attività di ciascuno di noi. I segnali più rilevanti nel feed sono le informazioni sui post che pubblica utente, le informazioni sulla persona che ha pubblicato il contenuto, lo storico di interazioni che dà un’idea di quanto, in generale, ci interessino i post di una persona in particolare. Nella sezione feed si possono vedere i post di chi segue l’utente ma c’è anche la voce ‘questo contenuto ti potrebbe interessare’. 
  • la classificazione delle STORIES analizza una serie di segnali di input, tra cui lo storico delle visualizzazioni, lo storico delle interazioni, la vicinanza in termini di relazione (se tutti i giorni condividiamo reel con una persona, allora vedremo prima le stories di quella persona). 
  • la classificazione in ESPLORA prende in considerazione soprattutto informazioni sul post. La sezione esplora analizza la viralità di un post, quanto un post sembra essere popolare in base a segnali come la frequenza e la rapidità con cui le persone mettono “Mi piace”, commentano, condividono o salvano un post. Questi segnali sono molto più importanti in Esplora che nel feed o nelle Storie. Esplora considera lo storico delle interazioni con altri post, lo storico di interazione con profili che postano, le informazioni del profilo che posta. 
  • la classificazione dei REELS considera in primis l’attività dell’utente (ad esempio, in alcuni momenti della giornata vedremo più contenuti di intrattenimento che topic pesanti). Altro segnale è il rapporto che c’è tra utente e profilo che pubblica un contenuto: vengono valutati i segnali di popolarità, come il numero dei follower o il livello di coinvolgimento, per fornire alle persone contenuti interessanti provenienti da utenti diversi.  Caratteristiche del reel e informazioni del profilo che pubblica il reel sono altri segnali fondamentali.
  • La classificazione della SEARCH. Ogni sezione dell’app (il feed, Stories, Esplora, Reels, la ricerca e altro) sfrutta il proprio algoritmo, che si adatta al modo in cui viene usato dagli utenti.

Ogni utente può personalizzare il proprio feed e le stories”.

Dando un feedback ai controlli come ‘Suggerito per te’, possiamo contribuire a migliorare la nostra esperienza su questo social: Instagram usa le risposte per migliorare il sistema dei consigli in generale.

Instagram fa delle survey per categorizzare le persone, attraverso funzioni come ‘Quanto ti è piaciuto il tuo post?’, ‘Il post meritava il tuo tempo?’. Inoltre, un utente può aggiungere un profilo tra i preferiti: una strategia efficace di marketing può essere quella di ricordare ai clienti di inserirci tra i preferiti, magari prevedendo uno sconto per chi lo fa e ci manda uno screenshot ;).

Recentemente è stata introdotta una nuova funzione ovvero la scelta dei preferiti.

Se invece un utente non ha voglia di visualizzare consigli, può mettere in pausa i post consigliati nel feed per 30 giorni, può silenziare profili o smettere di seguirli.

Instagram tips 2023

7 azioni da considerare per crescere su Ig nel 2023:

  • bisogna usare una strategia organica per capire i posizionamenti e il comportamento del pubblico.
  • fare reels e avere costanza (Olivia Noceda ha deciso di fare solo reels) farne tanti, testatene di varia durata non lunghi; 
  • Più interazione negli stickers (sondaggio, Emoji slides, domanda)
  • Cercare di andare a generare conversazioni (commenti=copertura)
  • Inserire hashtag (venti sono ottimali) e keywords serve all’indicizzazione del post 
  • Maggiore copertura e maggior ranking
  • Collaborazione con altri creator cross posting; avrete più copertura, commenti, mi piace, followers

Updates e futuro

Analizzare gli Instagram Analytics è di vitale importanza per il successo di un’azienda. Vediamo quindi come valutare le performance del profilo Instagram.

Cosa considerare negli Analytics? 

  • Copertura
  • Engagement rate
  • Traffico verso sito
  • Salvataggi
  • Condivisioni
  • Crescita audience
  • IG stories view 
  • IG reels engagement
  • Orari e giorni 

E il futuro?

Adam Mosseri, braccio destro di Mark Zuckerberg e CEO di Instagram, ha già rivelato alcuni importanti cambiamenti in arrivo su Instagram. Oltre al restyling della grafica, di recente sono usciti i canali broadcast che funzionano un po’ alla Telegram, per mandare aggiornamenti riguardo l’attività dei creator (messaggi uno-a-molti).

Inoltre, tra le nuove funzioni troviamo anche quella di classificare dei post prima degli altri in base alla nostra ricerca (la funzione ‘per te’), altre Reels templates, i link multipli in Bio, lead form in organico per profili business, Trend nei reels per Creator, Insight ottimizzati per i reels…la nuovissima funzionalità che sta uscendo è il profilo di gruppo: quando Instagram rilascia una funzionalità nuova, lui stesso dovrà testarla di più quindi spingerà.

Ma le novità non finiscono qui!

Sono in arrivo i Meta verified: dopo Twitter, arriveranno le spunte blu a pagamento anche su Instagram. Pagando, pare che sarà garantita maggiore protezione contro i furti di identità, assistenza prioritaria e priorità nei commenti e nella sezione esplora.

In realtà, il futuro è già presente…basti vedere il video del corso avanzato di ChatGPT di Raffaele Gaito per farsene un’idea.

Qualche primizia legata al mondo delle AI? 

Go Charlie è una piattaforma in AI per la creazione di contenuti per articoli di blog, post dei social, non ancora pienamente ottimizzata per l’italiano, ma ci sono anche Jester AI, Vidyo.ai, che da un video lungo va a creare reel, post, riusa contenuto lungo per contenuti corti: se il video è in italiano non lo fa benissimo ma ha ottime potenzialità.